L’adolescenza è una tappa di cambiamenti intensi, tanto corporei che psicologici. La rapidità delle trasformazioni del corpo richiede all’adolescente di adattarsi al nuovo stato spesso con molta velocità ed egli si sente talvolta disorientato di fronte alle proprie trasformazioni. Proprio dai 14 ai 21 anni si agisce la maturazione del nostro sistema nervoso verso una stabilizzazione che ci porta all’età adulta.
L’adolescente comincia a prendere contatto con la sua identità più profonda e prova insicurezza di fronte all’ambiente verso il quale si sta avventurando.
Il mondo degli adolescenti ci parla di un periodo della vita caratterizzato dalla precarietà del senso d'identità e dalla ricerca costante di qualcuno cui somigliare che dia stabilità al nuovo senso di sé emergente.
L’ adolescente si trova a vivere alternativamente in diversi contesti sociali, con modalità di passaggio dall'uno all'altro: la comunità degli adulti con cui è in contatto nel suo percorso educativo e della quale un giorno il ragazzo entrerà a far parte; la comunità familiare dalla quale egli continua ovviamente a dipendere anche se vi trascorre un tempo minore rispetto a quando era bambino; la comunità dei coetanei dove sperimenta le vicissitudini della socializzazione e dove trova solidarietà e alleanza, ma anche antagonismi e conflitti; e un quarto luogo, che è intrapsichico, nel quale il ragazzo decide periodicamente di ritirarsi, in una solitudine a volte scelta liberamente, altre volte subita.
L’adolescente è colui che non si riconosce più nei bisogni infantili, ma inizia a far proprie nuove esigenze che mettono a dura prova l'equilibrio finora raggiunto. Attraverso l'apertura al gruppo dei pari coglie comportamenti ed atteggiamenti da far propri, affinché attraverso le identificazioni con i coetanei possa sciogliere quella difficoltà che si è creata con la perdita del ruolo infantile. É solo quando ci si sente sicuri all'interno di una collettività che si tende ad affermare la propria individualità, al contrario, quando si vivono dei conflitti o si ha la sensazione di essere emarginati, si accentua il bisogno di assomigliare agli altri e fondersi col gruppo in cui si disperde la propria personalità.
Il gruppo dei coetanei ha quindi un’importanza fondamentale per lo sviluppo dell'identità dell’adolescente e deve possedere delle caratteristiche peculiari di integrazione positiva e solidarietà.